Tempo Limite: Giovedì 16 alle 20:00

Mithrik - taverna della rettitudine(Tutti tranne Kimala e Xian)

- Bellezza, vuoi sapere come ci siamo conosciuti? Beh una volta lavoravamo insieme! - disse Garr

- E' stato per un breve periodo fortunatamente... - aggiunse Noir

- Ma dai che ce la siamo spassata!!!

- Venir inseguiti da un villaggio intero inferocito non è quello che definirei propriamente "uno spasso".

- Hey non è stata colpa mia, non sapevo che la fanciulla fosse vergine! Lei non me l'ha detto e poi non sembrava che...

- Direi che è meglio non approfondire la questione. - glissò Noir.

Il compagno di viaggio poi osservò soprappensiero Lorlee, la quale se ne accorse e disse:

- Posso fare qualcosa per te?

Noir si accorse che stava parlando con lui ma fu Garr il primo a rispondere:

- Io saprei cosa puoi fare per lu...

Ma la sua battutaccia fu interrotta da alcuni gemiti che provenivano di fianco a lui. Come si girò vide Nava, pallida e sudaticcia annaspare faticosamente.

- Vogliate perdonarmi. - Disse Garr.

Prese Nava per un braccio e la accompagnò a vomitare subito fuori la locanda. Non appena ebbe finito la riportò all'interno, cacciò una moneta dalla tasca e la mise in mano all'oste.

- Ci serve una stanza, io e la mia compagna vorremmo un po' di intimità. - disse ammiccando al padrone della locanda.

Nava stava troppo male per protestare.

Arrivati di sopra la stese sul letto, le tolse le scarpe e le slacciò il colletto.
Pensando che Garr stesse per abusare di lei tentò di resistere, ma le faceva troppo male lo stomaco e si sentiva terribilmente debole. Qualunque cosa avesse voluto fargli non avrebbe potuto impedirlo.

Con sua sorpresa invece Garr tirò fuori una boccetta la stappò e gliela porse alla bocca.

- bevi.

- Che cos'è?

- Digestivo per poveri...

- io non ... glu glu.

Non finì di parlare che l'uomo gli cacciò il flacone in bocca e gli fece scorrere il liquore forte giù per la gola a Nava, la quali avvertì un bruciore immenso alla trachea e per poco non urlò.

Tuttavia il bruciore ben presto si trasformò in torpore e si trasferì nel suo ventre, donandogli un immediato sollievo ai dolori che aveva.

- hey va bene che quando c'è da mangiare a scrocco bisogna approfittarne... ma sarebbe da evitare di farlo fino a stare male.

- mmmghhhsi' - mugugnò Nava

- Ora sdraiati e vedi di riposarti un attimo, resterò qui in caso tu decida di tentare di nuovo di suicidarti in un modo assurdo... probabilmente questa missione comporterà dei veri pericoli ma farsi ammazzare da delle polpette è una fine davvero ingloriosa.

Si accomodò su una delle sedie che erano nella stanza, sebbene sul letto ci fosse abbastanza spazio per entrambi.

I presenti in sala avevano assistito a tutta la scena fin quando garr non scomparì sulla scala assieme a Nava.

Lorelee e Cookie furono decisamente allarmate da ciò e tentarono di seguirli ma un'occhiataccia di Garr le fece desistere. Sconsolate ripresero i loro posti.

- State tranquille - disse Noir.

- Non credo che la vostra amica morirà per un po' di indigestione.

- Veramente ci preoccupa più Garr. - dissero praticamente all'unisono.

- E non a torto mie lady, ma dubito che possa fare qualcosa a quella ragazza in quelle condizioni, che io ricordi non credo che gli piacciano le amanti con il mal di pancia...
Ma ditemi, chi è quella fanciulla? Mi sembra che Garr si preoccupi abbastanza per lei...

Mithrik, per le vie(Xian)

Aveva viaggiato fino a sfinire il cavallo, ma era arrivato a Mithrik.

Ora non gli restava che cercare indizi su questa setta di fanatici a cui sembrava appartenere Retor...

(può sembrare che non abbia impiegato nulla a viaggiare ma ricordate che in questa narrazione vige il principio di "Non-contemporaneità":P)

Palazzo di Retor? terrazza

Non appena Kimala ebbe terminato il suo discorso un servitore fece cenno al padrone dall'enormne porta-finestra che dava sulla terrazza.

- Torno subito. - disse Retor

L'elfa li vide confabulare per alcuni minuti poi il bel giovane tornò da lei.

- Parlavamo di Xian, ed ecco che giungono notizie a suo riguardo. Ho mandato qualcuno a devarnish a cercarlo quando me l'hai chiesto prima a colazione ma il tuo amico ahimè non si trova più lì a quanto pare. Ho dato ordine di chiedere se hanno visto la direzione verso il quale si è diretto in modo da rintracciarlo.

Non l'ho portato con noi perchè temevo non comprendesse, lui non è un mago e questa guerra non gli appartiene di certo. Tu invece sei una maga, una nobile elfa della città fatata, e potresti dare un contributo decisamente più incisivo.
Tuttavia non ti sto chiedendo di unirti ad una lotta che per ora hai appreso solo dalle mie labbra, non pretendo certo questo, perciò ti offrirò due possibilità:

La prima è quella di restare a palazzo, sarai mia ospite d'onore e avrai stanze e servitori completamente a tua disposizione, e nel tempo che trascorrerai qui mi occuperò di insegnarti nuovi incantesimi e sortilegi che arricchirrano la tua conoscenza di magia. Potrai uscire da qui quando vorrai e potrai anche andartene via quando lo riterrai più opportuno oppure deciderai di unirti alla nostra guerra ma lo farai in piena autonomia.

La seconda è il partire subito, ti fornirò un cavallo, l'equipaggiamento e un'adeguata scorta di cibo per ringraziarti di avermi ascoltato e ci saluteremo per sempre.

- Ma... se decido di restare mi daresti tutto questo in cambio di un'aiuto che potrei anche decidere di non darvi in futuro? Perchè? - chiese Kimala

- Beh... in realtà anche solo la tua presenza mi ricompenserebbe di qualsiasi sacrificio, perchè, mia lady, tu sei il più bel fiore che io abbia mai visto in mille giardini di re e regine...

Kimala dovette sforzarsi per non arrossire.

-... e poi, confido che alla fine deciderai di aiutarci.

Disse questo sorridendole ampiamente.