Venerdì all'età di due anni,Oliver ci ha lasciato.
Non si sa ancora perchè,so solo che un momento prima ero sul letto a giocarci e lui mi continuava a fare fusa su fusa,e un momento dopo era di nuovo dal veterinario.La mattina di giovedì l'avevamo portato perchè non aveva mangiato ed era molto moscio camminava strano e nonostante facesse le fusa se lo toccavo sulla pancia aveva dolori fortissimi.Lastre,ecografie non ne viene niente,lo riportiamo a casa dopo una flebo,lo riportiamo di nuovo in clinica perchè non vuole mangiare,cammina strano e prova ancora dolore sulla pancia,ma i suoi occhioni sono sempre lucenti come questi che vedete sulle foto,la sua faccia è normale,felice anche se dentro prova un dolore fortissimo.La notte la passa in clinica e mia madre mi chiama la mattina per dirmi una cosa assurda che mi lascia senza fiato,Oliver è morto.Io non voglio crederci e ancora oggi mi sembra di intravederlo in mezzo agli altri 4 gatti.Mi sembra di avere sempre davanti quella nuvola grigia,ma invece non è così,Lui ci ha lasciati.
All'inizio ho inveito contro mia mamma,il veterinario,non sapevo a chi attribuire questa disgrazia.Non mi era mai morto un gatto così giovane,ho 23 anni e i gatti mi hanno sempre accompagnato,mi hanno sempre riempito le giornate,dato affetto,e tutte quelle sensazioni che solo voi potete capire.
Dall'autopsia non risulta ancora una specifica causa,sembra qualcosa relativo al timo,ma dobbiamo aspettare le analisi e gli accertamenti,questo è quello che ho capito da mia madre. Ma tanto nessuno mi ridarà il mio Oliver,e mi toglierà questo dolore almeno per un pò.Nè la tempestività di averlo portato ,nè il sapere che non c'era nulla da fare,nè una malattia fulminea nulla.
Oggi avevamo il magnificat,la gabbia starà lì vuota.Non sapete quanta voglia avrei di andare lì e vedere tutte quelle meraviglie,ma penso che potrei sentirmi male dal dolore.
Per Valeria: non ti ho neanche avvertito,non riesco a comunicare,mi dispiace che lo devi apprendere dal forum,ma non ti volevamo rovinare il magnificat,domani credo ti chiamerà mia madre,siamo distrutti.
Scusate lo sfogo,
Barbara